Domenica 21 giugno 2015, alle ore 10, all’archeoParc ha luogo l’inaugurazione della mostra “Ma Ötzi, che lingua parlava?”. La mostra racconta la storia del linguaggio e delle lingue, iniziando dalle origini fino ai giorni nostri. Da quand’è che parliamo? Quale lingua usava Ötzi? E perché abbiamo iniziato a scrivere? Queste e altre domande stanno alla base della mostra che verrà inaugurata domenica 21 giugno alle ore 10:00 all’archeoParc della Val Senales. “Ma Ötzi, che lingua parlava?” si occupa della genesi e dell’evoluzione della lingua parlata e scritta, focalizzando soprattutto le lingue della regione alpina e i tempi di Ötzi.

La mostra è stata realizzata da un gruppo di persone con a capo Simona Marchesini, archeologa e linguista di Verona, e Johanna Niederkofler, direttrice dell’archeoParc. La dott.ssa Niederkofler spiega com’è nata l’idea della mostra: “Spesso io ed il mio team siamo chiamati dai visitatori a confrontarci sulla domanda se Ötzi parlasse e quale fosse la sua lingua.” La dott.ssa Marchesini, che presiede Alteritas, un istituto che si occupa da anni dello scambio interculturale in società moderne e antiche, si è mostrata un’alleata ideale per concretizzare l’idea. Entusiasta anche lei della collaborazione rivela: “Trattare domande fondamentali della storia dell’umanità – come lo sono quelle legate alla lingua – e renderle accessibili a un pubblico più ampio è un compito affascinante.”

Diversi oggetti messi a disposizione da vari prestatori illustrano le funzioni della lingua e due minilaboratori invitano a lavori manuali, ma anche a riflettere: “La mostra racconta anche di questa pluralità di strategie comunicative. Vorremmo stimolare i visitatori/le visitatrici a confrontare le lingue e le varietà delle lingue che parlano, scoprendo le loro similitudini e differenze”, spiega Niederkofler.

All’inaugurazione parleranno sia le curatrici, Simona Marchesini e Johanna Niederkofler, sia alcuni rappresentanti dell’associazione museale. Il sindaco di Senales, Karl Josef Rainer, aprirà la mostra ufficialmente. Di seguito i presenti potranno godersi un aperitivo e alle ore 11:00 una visita guidata con le due curatrici.